Gli errori che possono far ingrassare se si sceglie la dieta vegetariana


Da quando ho deciso di rinunciare a carne e pesce, non entro più nella mia solita taglia. Colpa del nuovo regime alimentare? Per di più ho sentito che rischio anche di far salire l’indice glicemico e di diventare diabetica. Spesso la dieta viene arricchita con semi, ricchi di vitamine, minerali ma pure d’olio

Alt. Prima di disperarsi e rinunciare alla dieta vegetariana perché si temono i chili di troppo, bisogna sgombrare il campo da equivoci. E da qualche alibi. Chi introduce più calorie di quelle che consuma, ingrassa. E i vegetariani non sfuggono alla regola. Chi rinuncia a mangiare carne e pesce di solito è spinto da una motivazione etica, una scelta che di per sé non è tuttavia una garanzia di dieta equilibrata.

Prima però di mettersi all’opera per tornare in linea è meglio capire perché ci si trova con qualche chilo in più. «I vegetariani per sostituire la carne e il pesce consumano parecchi formaggi – avverte Pietro Migliaccio, Presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione -. Però il potere energetico dei latticini è alto e quindi è facile introdurre più calorie del necessario. Se si mettono a confronto bistecche e formaggette, la battaglia è persa: se il rapporto tra peso e calorie nella carne e nel pesce è sostanzialmente analogo, nei formaggi può salire parecchio.

Gli errori

Allora bisogna rinunciare ai latticini? «Assolutamente no – risponde Migliaccio – si tratta di calibrare l’introito calorico: intanto i formaggi non devono essere presenti a ogni pasto e bisogna introdurre le proteine anche con i legumi». Anche in questo caso la parola chiave è però una sola: equilibrio. Che non sia il caso di esagerare, lo dimostrano i vegani in sovrappeso. Pure tra chi rinuncia a latte e formaggi, miele e uova, qualcuno infatti si ritrova ingrassato». I vegani in sovrappeso fanno lo stesso errore dei latte-ovo vegetariani: introducono troppe calorie, magari con legumi (un etto di soia ne garantisce 400, i fagioli oltre 300), olio di oliva (un cucchiaio supera le cento calorie) o semi, ricchi di vitamine e minerali, ma assai calorici (non è un caso che si chiamino “oleosi”). «Il vero problema di chi esagera con pane, pizze e pasta, almeno in prima battuta è l’obesità, non il diabete come dicono in tanti», precisa Migliaccio. «Inoltre si parla tanto di cibo, giornali e tv suggeriscono ricette a tutte le ore, ma ci si dimentica di dire che i bei piatti, molto elaborati e conditi devono essere l’eccezione, non la regola». E se c’è davvero bisogno di dimagrire? Che si tratti di vegetariani o onnivori non fa differenza: mangiare meno e fare attività fisica sono sempre l’unica ricetta valida. Ma la scelta più saggia sarebbe quella di affidarsi a un dietologo e farsi confezionare una dieta equilibrata e su misura.